Gite brevi.

Autore: SUSANNA GERION 20 settembre 2023
...Un pochino di storia di questo Santuario... La tradizione colloca la sua origine nel IV secolo ad opera di Sant’Eusebio che, cercando di sottrarsi alle persecuzioni cristiane, fuggì da Roma con una Statua della Madonna proveniente da Gerusalemme. Nel tempo ci furono trasformazioni e sviluppi del Santuario fino a raggiungere le monumentali dimensioni di oggi...e Oropa divenne così una destinazione di forte spirito devozionale. Il maestoso complesso è frutto dei disegni e progetti di grandi architetti sabaudi, tra i quali Juvarra, Gallo e Guarini, che hanno contribuito a realizzare un insieme di edifici verso la metà del 17°/18° sec. Nel 1885 venne posta la prima pietra, ma durante gli anni molte furono le difficoltà, attraverso anche alle due Guerre Mondiali, ma finalmente si arrivò alla consacrazione, nel 1960, dell’imponente Basilica Superiore , con la sua maestosa Cupola, che si eleva oltre 80 mt. e le fa da corona! La salita alla Cupola, tramite ascensore (facoltativa), regala un panorama senza eguali sulla splendida cornice delle montagne circostanti e sull’intero complesso monumentale. ...OROPA...veramente un grandioso “gioiello” Piemontese!!! La visita guidata della durata di oltre 2 ore e mezza, prevede, oltre alla Basilica Superiore: - gli Appartamenti Reali – I legami tra il Santuario e la Real Casa di Savoia sono molto antichi e risulta che sin dal 17° sec. più alloggi fossero a disposizione dei Savoia, mentre l’appartamento attuale, visitabile, risale alla prima metà del secolo dopo; lo attestano i ritratti di alcuni sovrani sabaudi in visita ad Oropa. Costituiscono questi locali: un’anticamera, un salone e diverse camere da letto, tutti arredati con mobili d’epoca ed un bellissimo e grande quadro con la Madonna di Oropa raffigurata con gli antichi gioielli che l’adornavano. - la Galleria ex-voti, dove sono custoditi tanti quadri e tavolette votive donate nel tempo dai tanti devoti per grazie ricevute qui al Santuario di Oropa. - il Museo dei Tesori - Testimonia memorie storiche molto preziose, conservate nelle sue sale... Oltre ai reperti archeologici (II sec. a.C.), si trova la Pala, raffigurante la Madonna in Trono col Bambino, ritratti dei primi miracolati, i disegni e i progetti degli architetti che legarono il loro nome ad Oropa, capi prestigiosi del guardaroba liturgico del Santuario, corone e gioielli che hanno adornato la statua in occasione delle incoronazioni centenarie... un vero “scrigno” di tesori! ...Una particolarità da citare è la statua della Madonna Nera ...forse scolpita in legno nella vicina Valle d’Aosta e portata ad Oropa dopo l’edificazione dell’antica e primaria Chiesa... Perché “Nera”? ...tante le supposizioni...forse proveniente dalla Palestina, forse a causa del fumo delle candele...o forse ancora perché rientrante nel vasto “fenomeno” delle Madonne Nere in Europa... Se ne contano ben 740 nel nostro continente! Comunque, il culto della Madonna d’Oropa si diffuse in tutto il Piemonte e nelle regioni vicine, a partire dalla Prima Incoronazione del 1620. …Salendo in bus da Biella verso Oropa, poco prima di raggiungere il complesso, parte il percorso del SACRO MONTE …12 Cappelle, costruite a partire dal 1620, dedicate alla vita di Maria con statue in terracotta, ad alcuni Santi e alla tradizione del Santuario. Questo Sacro Monte è stato riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO , insieme con altri Sacri Monti Italiani. PROGRAMMA DELLA GIORNATA: Partenza dal Monregalese in bus; si raggiunge OROPA e si inizia la visita guidata del Complesso. Al termine ricco pranzo in Ristorante, dove nel menù degusteremo la POLENTA CONCIA O “CUNSCIA” (come viene chiamata in dialetto biellese)…un piatto legato alla natura montana di questo Santuario, che sa di ritorno alle tradizioni e al quale non si rinuncia mai, in qualsiasi periodo dell’anno! Qui viene cucinata con un formaggio che si chiama toma di maccagno biellese . Ad Oropa, zona di montagna e di malghe, c’era particolare abbondanza di formaggio artigianale…da qui nasce l’idea di “tuffare” questo formaggio vaccino (un tempo anche solo gli avanzi e le croste…) direttamente nella polenta fumante… Una pietanza “ricca”, in senso figurato, visti gli ingredienti di recupero utilizzati in origine, ma ideale per contrastare la rigidità invernale della zona e fornire così sufficiente apporto calorico agli abitanti per il loro duro lavoro. Nel dopoguerra la polenta era sicuramente più diffusa del pane (riservato alle poche famiglie che se lo potevano permettere) e veniva utilizzata praticamente come “jolly”: piatto povero per antonomasia che non mancava sulle tavole del biellese medio ed ora una tipicità della zona! A metà pomeriggio si scende verso il LAGO DI VIVERONE , tra il Canavese ed il Biellese, “abbracciato all’anfiteatro” morenico d’Ivrea per una passeggiata... Il terzo lago più esteso del Piemonte ed anche balneabile, premiato più volte con la Bandiera Blu. …ma quanto è bello questo “nostro” PIEMONTE? QUOTA : € 103,00 LA QUOTA INCLUDE : viaggio in bus Gran Turismo; accompagnatore agenzia; guida durante la visita al complesso di Oropa; biglietti di ingresso agli Appartamenti Reali e al Museo ex-voto; pranzo in Ristorante con ricco menu, bevande e caffè inclusi. La quota non include : salita alla Cupola con ascensore (€ 5,00 – da prenotare all’iscrizione) e tutto quanto non indicato nella “quota include”. PRENOTAZIONI ENTRO VENERDI 28 MARZO SALDO TOTALE IL GIORNO DELLA PROPRIA PRENOTAZIONE Info e p renotazioni cliccando qui!
Autore: SUSANNA GERION 16 settembre 2023
Rappresenta la magnificenza della corte regale sabauda tra il 17° ed il 18° secolo, edificata per desiderio come “dimora di piacere e di caccia” da Carlo Emanuele II ma anche per simboleggiare la potenza ed il prestigio di Casa Savoia. Progettata dall’architetto Amedeo di Castellamonte, è stata successivamente arricchita dalle opere di numerosi artisti di grande fama, tra cui Filippo Juvarra. …Un pochino di storia… In realtà la Reggia ha una storia tormentata e complessa: dai fasti del ‘600 al culmine dello splendore Settecentesco, dal lento inesorabile declino dell’Ottocento, quando viene trasformata in caserma militare …e…purtroppo…alla rovina del Novecento, in cui diventa preda di vandali… Un periodo d’oblio…da dimenticare! Ma finalmente nel 1997 è annunciata l’intenzione di recuperare l’intero complesso… 700 tecnici e progettisti vengono coinvolti, 16 gare d’appalto…un lavoro di restauro enorme! Ma che ha reso possibile riportare in auge questa magnificenza e poter nuovamente ammirare in tutto il suo splendore il capolavoro barocco della VENARIA REALE…rinata e ancor più regale!! Si inizia dai dipinti raffiguranti i volti della dinastia sabauda, nel seminterrato, poi al piano nobile si resta affascinati dagli affreschi dell’incantevole Sala di Diana e dalla magnificenza degli appartamenti del Duca e della Duchessa e del Re e della Regina… Si arriva poi al punto “clou”…la solenne Galleria Grande , che ricorda la celebre “sala degli specchi” di Versailles. Il percorso si conclude con le settecentesche scuderie Juvarriane, dove spicca il Bucintoro reale e una rappresentazione delle carrozze dell’epoca. …Ma la visita non finisce qui… ci sono ancora tutti i Giardini Reali , per una piacevole passeggiata con una maestosa visuale dell’arco alpino!! …Inseriti nei Grandi Giardini Italiani , si presentano spettacolari, estesi su vari ettari ed offrono un’esperienza sensoriale unica…fontane danzanti, labirinti verdeggianti, maestose statue marmoree, fioriture ed orti, il tutto diviso tra il Parco Alto e Parco Basso. Di fronte alla Reggia si trova il Borgo Antico, centro storico abitativo, il cui disegno della pianta riproduce il Collare dell’Annunziata, la più alta onorificenza di Casa Savoia… In corrispondenza del medaglione, l’architetto Castellamonte “inventò” una piazza circolare ornata a destra e a sinistra da due chiese gemelle. Il “Borgo Antico”, disegnato come una Corte minore rivolta alla facciata della Reggia, apriva il lungo cerimoniale che conduceva fin dentro la Corte d’onore. E oggi, come allora, accoglie i visitatori con la sua architettura antica e la sua lunga prospettiva. …Una curiosità…un pochino “pettegola”… La Reggia di Venaria era anche conosciuta come la “Reggia del Grissino”, un appellativo legato alle abitudini alimentari del principino Vittorio Amedeo II, il quale, per contrastare la gastroenterite di cui soffriva, era solito sgranocchiare di continuo parecchi grissini… Si dice che le sue briciole si trovassero ovunque…! …E al termine perché no…un Aperitivo? La sua storia è…(si fa per dire)…”moderna”… Inizia alla fine del ‘700…al pari della Reggia di Venaria, quando in una bottega di bevande alcoliche di Torino, il gestore, Benedetto Carpano, dà vita al primo liquore da aperitivo… Un gran successo… Apprezzato da tutti e soprattutto dal Re Vittorio Emanuele II…diventa in breve tempo la bevanda reale… Una “rivoluzione” per quel tempo! …VENARIA…il fascino e la magia di una Reggia Seicentesca …un gioiello architettonico …tutto Piemontese!! QUOTA : € 69 + biglietto di ingresso La quota include: viaggio in bus Gran Turismo, accompagnatore agenzia, visita guidata agli interni; visita libera del Parco; aperitivo (1 bevanda e snack); parcheggio a Venaria RIMANE ESCLUSO BIGLIETTO DI INGRESSO (che acquistiamo noi per voi): € 14 dai 21 anni in poi - € 8 dai 6 ai 20 anni BIGLIETTO GRATUITO per chi è in possesso di: • ABBONAMENTO MUSEI PIEMONTE e TORINO+PIEMONTE CARD (da segnalare alla prenotazione e portare con sé il giorno della visita) PRENOTAZIONI ENTRO VENERDI 4 APRILE 2025 SALDO TOTALE IN AGENZIA IL GIORNO DELLA VOSTRA PRENOTAZIONE Info e p renotazioni cliccando qui!
Autore: SUSANNA GERION 13 settembre 2023
Giunta alla 13° edizione, EUROFLORA è la Mostra Internazionale di Piante e Fiori, protagonisti da sempre e provenienti da ogni angolo d’Italia e del mondo. Ma in ogni edizione sempre maggiore spazio alle nuove tendenze nella progettazione dei giardini ed alle soluzioni più innovative in fatto di sostenibilità ambientale. …Un pochino di storia: Euroflora nasce alla fine degli anni ’60 da un’intuizione geniale di Carlo Pastorino, allora presidente della Fiera di Genova, il quale immagina una straordinaria rassegna dedicata ai fiori e piante, una manifestazione al pari delle “floralies” più celebri al mondo, come quella di Gand in Belgio, Nantes in Francia e Budapest in Ungheria. Grazie anche all’impegno dei floricoltori genovesi e liguri, si sviluppa quest’ingegnosa idea dando vita alla prima edizione della manifestazione…un autentico spettacolo della natura! Nella prima Euroflora, datata 1966, giungono nel capoluogo ligure 250 mila visitatori e 263 espositori da 19 Paesi…un successo straordinario… Ad “impreziosire” il primo debutto della Mostra… una coppia d’ ccezione: Grace Kelly ed il Principe Ranieri di Monaco. …Da quel momento, nelle edizioni successive crescono gli espositori ed i visitatori e l’Euroflora diventa sempre più bella ed ammirata! Dopo le ultime due mostre, nel 2018 e 2022, collocate nei Parchi e Musei di Nervi, Euroflora torna alla sua sede originaria, l’ex-quartiere fieristico di Genova, oggetto di un grande intervento firmato dall’architetto Renzo Piano. La collocazione è nel “Waterfront” di Levante di Genova: nuovi spazi fronte mare, tra cui un nuovo parco cittadino ed un percorso galleggiante nelle marine, ampliando così i contenuti della manifestazione. …EUROFLORA è un’esperienza da vivere…per tutti !! …EUROFLORA…un mondo di rara bellezza !! …EUROFLORA…un caleidoscopio di colori e profumi !! QUOTA: € 50 (VIAGGIO IN BUS E ACCOMPAGNATORE AGENZIA) + biglietto ingresso € 23,50 a persona tariffa gruppo – PRANZO LIBERO PRENOTAZIONI ENTRO VENERDI 28 MARZO (SALVO ESAURIMENTO POSTI) SALDO TOTALE DEL VIAGGIO IL GIORNO DELLA VOSTRA PRENOTAZIONE Info e p renotazioni cliccando qui!
Autore: SUSANNA GERION 7 settembre 2023
In mattinata arrivo a MILANO e tempo libero per visite individuali: il DUOMO , che è possibile visitare all’interno (funzioni religiose permettendo) o salire sulle Terrazze per avvicinarsi alla Madonnina; visitare la Pinacoteca di Brera e il suo quartiere…artistico; eventuali mostre in corso a Palazzo Reale …o semplicemente passeggiare per il cuore pulsante della città meneghina e magari fare shopping! (in caso vogliate visitare Musei o altro che necessiti un biglietto di ingresso, consigliamo l’acquisto anticipato). Pranzo libero. Nel primo pomeriggio si raggiunge a piedi il complesso di SANTA MARIA DELLE GRAZIE (circa 1,5 km). VISITA GUIDATA al MUSEO DEL CENACOLO VINCIANO , dipinto da Leonardo da Vinci all’interno del refettorio del convento domenicano di Santa Maria delle Grazie, su commissione di Ludovico il Moro sul finire del ‘400. L’ Ultima Cena o Cenacolo Vinciano è forse il dipinto murale più importante al mondo …”cosa bellissima e maravigliosa” come scrisse Giorgio Vasari. L’opera è quasi certamente la testimonianza più completa di Leonardo da Vinci e del suo ingegno multiforme, del suo desiderio di sperimentare, della sua inesauribile curiosità. L’artista non si affidò alla tradizionale ma resistente tecnica dell’affresco, ma volle sperimentare un metodo innovativo per la sua epoca che però, a discapito delle sue convinzioni, non si rivelò efficace, cosicché il dipinto iniziò a deteriorarsi ben presto. Per questo motivo nel corso dei secoli si susseguirono molti restauri atti alla conservazione di questo capolavoro. L’ Ultima Cena è Patrimonio Unesco dal 1980. Al termine della visita, ripresa del bus e viaggio di ritorno con rientro nel Monregalese in serata. ALLA PRENOTAZIONE OCCORRE FORNIRE NOME E COGNOME, DATA DI NASCITA QUOTA : € 105,00 INGRESSO GRATUITO al Cenacolo per il personale docente di ruolo o con contratto a termine della scuola italiana, dietro esibizione di idonea attestazione rilasciata dalle istituzioni scolastiche sul modello scaricabile dal sito del Ministero dell’Istruzione (MIUR). In questo caso la quota totale è di € La quota include: Viaggio in bus; Accompagnatore agenzia; Parcheggio bus a Milano; visita Guidata al Cenacolo Vinciano (45 minuti circa, 15 nel refettorio e 30 a seguire); Biglietto di ingresso al Cenacolo + prevendita; Sistema di microfonaggio al Cenacolo La quota non include: extra personali, tutto quanto non espressamente indicato, pranzo libero PRENOTAZIONI ENTRO MARTEDÌ 22 APRILE CON SALDO DELLA QUOTA
Autore: SUSANNA GERION 5 settembre 2023
… L’INFIORATA , un evento che colora con immagini e “quadri” dall’alto valore artistico, le vie e le piazze del paese. Questa tradizione è veramente ben radicata a BRUGNATO , che si distingue per la bravura e l’impegno che la popolazione mette nella preparazione di veri e propri capolavori floreali. Una grande e preziosissima tradizione frutto di uno sforzo collettivo che inizia con largo anticipo, nelle settimane precedenti. Donne, bambini, ragazzi e adulti collaborano in un clima di allegria e di vero spirito comunitario… …E si arriva al “giorno” fatidico …Alle prime luci dell’alba, i brugnatesi si ritrovano nelle vie per allestire lungo le stradine del centro un lunghissimo “tappeto” di fiori , intervallato da disegni e figure che sono vere e proprie opere d’arte… migliaia di petali di fiori, foglie ed altri prodotti della natura che formano un caleidoscopio…tanta bellezza e raffinatezza… Ma…anche sale, che genera lo sfondo di colore bianco…e poi la paglia, i semi di zucca, i gusci di noci, le pigne secche e verdi, il fogliame sminuzzato… …Un po’ di storia dell’Infiorata… L’usanza di gettare fiori al passaggio di persone, per far loro omaggio, è una tradizione antichissima che ha origini sia pagane che cristiane. La prima fu realizzata in Vaticana nel lontano 1625 in occasione della festa dei SS. Pietro e Paolo… Ben presto venne imitata in tante località cattoliche per dare maggior decoro e splendore a questa festa ecclesiastica di Processione. …Cosa significa la Festa del Corpus Domini? Fu istituita nel 1263 da Papa Urbano IV dopo un miracolo accaduto a Bolsena quando, durante la Messa, l’Ostia iniziò a stillare sangue… La processione ricorda l’evento durante il quale la popolazione locale raggiunse Roma per portare al Pontefice il corporale del parroco con le macchie, a testimonianza di quanto accaduto. Prima di raggiungere Brugnato, al mattino, una visita a VARESE LIGURE , situato nell’entroterra in uno dei paesaggi più belli della Val di Vara (nota come la valle del biologico), immerso nel verde di valli e boschi dell’ Appennino Spezzino. È un “borgo rotondo” inserito tra i Borghi Bandiera Arancione del Touring Club. È stato un caposaldo dei nobili Fieschi, proprietari già di un castello nel centro storico, i quali nel 1200 avevano ideato la costruzione di un complesso abitativo e difensivo allo stesso tempo, quello che sarebbe diventato questo caratteristico villaggio costituito da un’ “ellisse” di case in pietra dai colori vivaci, disposte lungo un perimetro a pianta circolare che racchiude le due principali piazze. Già un tempo Varese Ligure era un punto strategico di passaggio e collegamento transappenninico per commerci tra le vallate interne con la zona costiera… Oggigiorno è visitato da un turismo di nicchia, curioso di luoghi insoliti, poco conosciuti, ma altrettanto belli! …Curiosità gastronomica… I “CROXETTI” …una pasta tonda (come il borgo) ottenuta da una sfoglia tagliata da stampi di legno costituiti da due parti: una con la funzione di “timbro”, l’altra di “tagliapasta”. Il nome deriva da “piccola croce”, perché in origine con questo simbolo si marcava la pasta… L’INFIORATA di Brugnato… un bell’evento per promuovere la cultura e le preziose tradizioni Italiane… Un “ponte” tra generazioni diverse che rafforza il senso di appartenenza al proprio passato… Un momento di condivisione e di espressione dei valori religiosi e civili, che costituiscono il “patrimonio” del nostro Bel Paese! QUOTA : 105,00 LA QUOTA COMPRENDE: viaggio in Bus Gran Turismo; accompagnatore agenzia; visita narrata a Varese Ligure; pranzo in Ristorante con menù tipico dell’entroterra ligure; bevande incluse; partecipazione all’Infiorata di Brugnato; parcheggi bus. PRENOTAZIONI ENTRO VENERDÌ 23 MAGGIO SALDO TOTALE IL GIORNO DELLA VOSTRA PRENOTAZIONE
Autore: SUSANNA GERION 3 settembre 2023
Gardaland, il Parco di Prezzemolo, che ha festeggiato mezzo secolo, regala speciali combinazioni di avventure, sogno e fantasia… …Con attrazioni sempre nuove ogni anno… Ecco le ”ultime arrivate”: - “DRAGON EMPIRE” …un’area che omaggia le tradizioni dell’Oriente e che conduce in un mondo di colori, musiche e celebrazioni… Tonalità blu e rosse, un maestoso portale con lanterne color rubino, ventagli decorativi…un’atmosfera festosa! - “ANIMAL TREASURE ISLAND”… pronti ad immergersi in un mondo magico?? Da aprile questa attrazione debutta a Gardaland…ogni dettaglio è stato curato con attenzione da un team creativo… Imbarcati sulla nave, segui la mappa e scopri i segreti nascosti! - “WOLF LEGEND” …una torre a “caduta” che invita a sfidare le altezze e “precipitare”, a bordo di una gondola …nelle fauci spalancate di un enorme lupo… - Al CINEMA 4D “PREZZEMOLO E IL MISTERO DEI TESORI NASCOSTI”… un luogo nascosto nel cuore del Parco dove scienza e magia si incontrano…il Laboratorio Sotterraneo… QUOTA ADULTO: € 68 (bus; accompagnatore agenzia; parcheggio bus) pranzo libero QUOTA BAMBINI FINO A 12 ANNI: € 62 (bus; accompagnatore agenzia; parcheggio bus) + € 36 BIGLIETTO DI INGRESSO (tariffa gruppo, minimo 20 partecipanti) • SE È IL GIORNO DEL TUO COMPLEANNO…NON PAGHI IL BIGLIETTO DI INGRESSO CHE TI VERRÀ’ OMAGGIATO ALLE CASSE! • I BAMBINI AL DI SOTTO DEL METRO DI ALTEZZA, NON PAGANO IL BIGLIETTO DI INGRESSO (vengono misurati alle casse!) PRENOTAZIONI ENTRO MARTEDÌ ’ 27 MAGGIO 2025 SALDO BUS + BIGLIETTO IL GIORNO DELLA VOSTRA PRENOTAZIONE
Autore: SUSANNA GERION 1 settembre 2023
…Un pochino della sua storia… Questo antico borgo, circondato da bastioni progettati dall’architetto militare Vauban per difenderla dalle incursioni del Duca di Savoia e poi “coronata” da forti ad alta quota. BRIANCON è un’affascinante cittadina medievale, arroccata su un promontorio, con stradine acciottolate, case dalle facciate dipinte, stupende meridiane sulle pareti, stupende fontane, deliziose piazzette… Una volta davanti alla Porta di Pignerol, la “città vecchia” , molto pittoresca, rivela al visitatore numerose testimonianze del suo passato: la Collegiata di Notre-Dame del 18° sec., la Chiesa delle Cordeliers del 14° sec., le antiche dimore, l’incantevole Place d’Armes circondata da belle facciate che ricordano la Provenza, vicoli fioriti, le belle porte intagliate in legno…che portano indietro nei secoli… A giugno , ogni anno dal 2005 BRIANCON , all’interno delle sue mura, si trasforma ed assume un’atmosfera unica grazie alla FESTA MEDIEVALE che portare il borgo…nel passato! …Le viuzze in pietra sono cosparse di paglia, stendardi e gagliardetti decorano le strade, cavalieri si sfidano a cavallo e poi ancora…balli celtici, cartomanti, falconieri, giochi di fuoco e di spade, sbandieratori, accampamenti medievali, bancarelle artigianali di antichi mestieri… Il programma di viaggio prevede l’arrivo a BRIANCON attraverso la Valle di Susa. Tempo a disposizione per la Festa Medievale. A metà pomeriggio, sulla via del ritorno (tempo permettendo), sosta a SESTRIERE …il comune più alto d’Italia…una delle mete turistiche più rinomate per gli amanti della montagna e degli sport invernali. …Un pochino delle origini del Sestriere… Un comune “nuovo”…nato “solamente” negli anni ’30 su idea del Senatore Agnelli che, durante un viaggio in Norvegia, assistette alla pratica di un nuovo sport, lo sci (ai quei tempi ancora sconosciuto in Italia); tornato in Italia, complice una crisi nel settore automobilistico, decise di investire sullo sport ed acquistò tutti i terreni del Colle/valico (aperto da Napoleone nel 1814 come collegamento della Valle di Susa con la Val Chisone), sul quale vi erano solo prati con animali al pascolo nel periodo estivo, una Cappella, un “obelisco” e il “Baraccone”…un piccolo alberghetto… Iniziarono i lavori di realizzazione degli impianti e…lo sci entrò nel cuore di centinaia di pionieri di questo sport…iniziarono ad arrivare grandi gruppi dalla vicina Torino e non solo… Di quel periodo sono testimoni le particolari Torri , due costruzioni molto innovative per quei tempi, con rampa a spirale, elicoidale senza scalini… Quindi, passando per Pragelato/Fenestrelle/Pinerolo, rientro in serata nel Monregalese. Una giornata…per rivivere l’atmosfera del Medioevo… Uno spettacolo veramente coinvolgente e festoso per gli spettatori… in un viaggio attraverso la storia! QUOTA : € 75 (viaggio in bus, accompagnatore agenzia, parcheggio bus a Briancon) Pasti liberi PRENOTAZIONI ENTRO MARTEDÌ 27 MAGGIO SALDO VIAGGIO ALLA PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA CARTA DI IDENTITA’ VALIDA PER L’ESPATRIO Info e p renotazioni cliccando qui!
Autore: SUSANNA GERION 28 agosto 2023
Ci troviamo nella vallata del Gran Paradiso, lato Valdostano. Il PARCO NAZIONALE DEL GRAN PARADISO è il più antico d’Italia e dal 1922 assicura la conservazione di ambienti unici e di una preziosa biodiversità.…un ecosistema di grande interesse naturalistico! Nel dicembre 2022 ha festeggiato il centenario della fondazione…un grande valore aggiunto non solo per la Val d’Aosta ma per tutta l’Italia! La sua storia è strettamente legata alla protezione dello stambecco … Questo animale, un tempo presente in tutto l’arco alpino, all'inizio del 19° secolo era ormai quasi estinto…sopravvivevano solamente poche decine di esemplari; per salvaguardare la specie vennero allora emesse delle “Regie Patenti” che ne vietavano la caccia. Lo stesso re Vittorio Emanuele II, nonostante fosse un grande cacciatore, istituì una Riserva Reale di caccia, che permise di salvare lo stambecco dall'estinzione, facendo costruire una rete di agevoli mulattiere e sentieri e realizzare casotti di caccia … Si giunge a COGNE, la “capitale” del Parco , la “perla delle Alpi”, affacciata su una distesa prateria, chiamata i Prati di Sant’Orso … Raramente si vedono ancora oggi distese di prati così ampie…che provvedono tutte le estati al foraggio del bestiame qui presente. La località offre un’infinità di bellezze naturali che si estendono a perdita d’occhio verso le vette, i pascoli ed i corsi limpidi dei torrenti. …I suoi abitanti, i “cogneins”, hanno saputo preservare le case da un eccessivo sviluppo edilizio e così la stessa Cogne e le sue frazioni conservano tuttora le caratteristiche di un tempo, con abitazioni tradizionali sapientemente ristrutturate. Al mattino passeggiata nel centro principale. Alcuni esempi di visita: le dentellières de Cogne , una cooperativa di 40 merlettaie che tramandano una tradizione antichissima e che ogni anno producono circa 1500 metri di un pizzo a tombolo dal pregio indiscusso…; la Chiesa di Sant’Orso ; la Maison de Cogne Gérard Dayné , antica casa rurale del 1600 testimonianza del legno e della pietra presenti in questi luoghi; la fontana di ferro , presente nella piazza centrale e costruita nel 1809, che rappresenta un simbolo della storia di Cogne, fortemente legata alla sua miniera di magnetite. Si prosegue verso la frazione di VALNONTEY , vera e propria “porta”/accesso al Parco del Gran Paradiso…il regno delle marmotte, dei camosci, degli stambecchi e delle maestose aquile reali. Qui si trova il Giardino Botanico Alpino Paradisia (ingresso a pagamento) che ospita più di 1000 specie botaniche di montagna. Quindi Pranzo tipico Valdostano in Ristorante. …Un luogo da non perdere… A pochi minuti in bus dal centro principale, si raggiunge la frazione di LILLAZ per una passeggiata da Cogne alle CASCATE di Lillaz … Regalano bellissimi scorci! Si raggiungono con una camminata quasi del tutto pianeggiante di circa 15/20 minuti. Sono formate da 3 salti pietrosi (circa 150 metri di altezza!) attraverso i quali scorrono le acque del torrente Urtier, che hanno scavato nel corso dei secoli profondi anfratti e conche tra le rocce a picco…sempre uno spettacolo della natura! Una passeggiata e chissà se non si avrà un incontro gli “abitanti” del territorio…la volpe, le tre specie di picchio, la cincia dal ciuffo…o notare il profilo lontano di uno stambecco o il volo di un’aquila reale? Possibilità di acquisto FONTINA Valdostana DOP , prodotta esclusivamente con latte crudo munto da mucche di razza valdostana. …u na giornata di mezz’estate…un “tuffo” nel fantastico mondo della natura valdostana !! QUOTA : € 95 LA QUOTA COMPRENDE : viaggi in bus Gran Turismo; accompagnatore agenzia; pranzo tipico in Ristorante; bevande incluse; parcheggi bus. PRENOTAZIONI ENTRO VENERDI 6 GIUGNO SALDO IL GIORNO DELLA VOSTRA PRENOTAZIONE Info e p renotazioni cliccando qui!
Autore: SUSANNA GERION 20 agosto 2023
Il Castello di SARRE …è una dimora nonché residenza di caccia, che racconta la storia della famiglia Savoia, della tradizione venatoria della Casa Reale ed il forte legame, privilegiato, con la Vallée. Il castello ha una posizione panoramicissima, a pochi chilometri da Aosta, su un promontorio che domina la piana aostana, sopra la strada che porta verso il Mont Bianco e poco oltre il bivio per Cogne. Le sue vicende si snodano lungo 1000 e più anni di storia… Fu una “casa-forte” nel 13° secolo sotto la signoria dei Bard e, dopo vari passaggi di proprietà, fu acquistato nel 1869 dal re Vittorio Emanuele II, che lo modificò con una sopraelevazione della torre e la costruzione di una nuova scuderia. utilizzandolo come residenza-rifugio durante le sue spedizioni di caccia in Valle d’Aosta. I suoi successori realizzarono rinnovamenti interni con importanti decorazioni e trofei, mentre gli ultimi sovrani d’Italia, Maria Josè ed Umberto II, scelsero Sarre per il loro viaggio di nozze e ritornarono in seguito per i loro soggiorni estivi con i quattro figli. Si giunse al 1989 quando la Regione Valle d’Aosta acquistò il complesso e lo considerò da allora come museo a testimonianza della presenza sabauda nella Valle. La visita guidata porterà all’interno del Castello… Gli ambienti, realizzati per volontà del re Umberto I alla fine dell’ 800, suscitano oggi maggiore interesse e curiosità ed erano un tempo riservati alle funzioni di carattere pubblico. Sono uno straordinario omaggio alla passione della caccia trasformata in arte decorativa… Come non meravigliarsi di fronte all’originalità delle stanze ornamentali create nel Salone dei Trofei …interpretato col gusto dell’epoca e trasformato in un unicum grazie all’utilizzo di ben 3612 corni sfusi ed appaiati che corrispondono a più di mille stambecchi e più di 750 camosci… Un’originalità veramente sorprendente!! …E poi raccolte che rispecchiano l’iconografia della famiglia sabauda…ritratti dinastici, stampe, litografie… Nella Sala Reale , al primo piano, è esposto un capolavoro di Antonio Fontanesi, presentato nel 1864 alla Società delle Belle Arti di Torino; la tela è intitolata “Altacomba, ricordo della fontana e delle meraviglie”, e raffigura una località nei pressi della celebre Abbazia francese, sepolcro della famiglia Savoia, sul Lago di Bourget… E poi gli appartamenti coi corredi dell’epoca, le camere con letti a baldacchino, mobili, tendaggi di tulle inglese, tessuti importanti… La Galleria dei cimeli , dove sono conservate delle vetrinette con collezioni ed oggetti storici del periodo, dal Risorgimento alla Seconda guerra mondiale… Prima di lasciare il Castello Reale di Sarre…uno sguardo al bel giardino , diviso in quattro sezioni da due vie perpendicolari…con uno splendido affaccio sulle montagne! Pranzo tipico in Ristorante. … CHAMOIS …un piccolo gioiello incastonato nel verde della Valle d’Aosta, ad un passo dal Cervino, è uno dei più alti comuni d’Italia e conta solamente un centinaio di abitanti. Il suo nome deriva dalla parola francese “Chamois” (in italiano “camoscio”), animale tipico di questa zona e raffigurato nello stemma del comune. Ciò che però caratterizza questo borgo…scopriamolo…! Per raggiungere Chamois, arrivati a Buisson in Valtournanche col pullman, bisogna prendere una funivia che in pochi minuti porta al paesino… Ma perché? …Provate ad inserire su Google Maps le indicazioni di Chamois…vi viene risposto ”…Impossibile trovare un percorso”… Proprio così…non si può andare a Chamois con l’auto! Il perché è semplice: il villaggio ha deciso di dire “no alle auto”, decisione presa nel lontano 1955 quando ancora il tema della sostenibilità non era così conosciuto. Gli abitanti non volevano che il paesaggio venisse cambiato e rovinato! Ed un borgo senza la minima traccia di veicoli a motore ha fatto sì che Chamois sia stato inserito nella lista delle “Perle Alpine”, località che si distinguono per offrire vacanze all’insegna dell’ecosostenibilità. …E così per avere negato l’accesso alle auto… la curiosità si è “impadronita” e la voglia di visitare Chamois è fortissima! All’arrivo ci si imbatte in una bellissima piazzetta con la chiesa ed il municipio e qui si snoda l’intero paesino tra vie di pietra ed antiche case… Si percepisce un silenzio assoluto, la pace e la tranquillità di un piccolo borgo di montagna senza traffico…quasi sospeso nel tempo! Dalla piazza parte un impianto di risalita per raggiungere in seggiovia il Lago di Lod …un delizioso laghetto sulle cui sponde si trova un’area attrezzata per i pic-nic e poi alcuni ristori… E poi, volendo, due tratti di seggiovia portano a Teppa – Falinère…dove il panorama è stupendo…una vista privilegiata sul gruppo del Cervino… Ma ad aspettare il turista c’è un bellissimo Santuario , quello di Clavalitè… …CHAMOIS…un villaggio dal fascino immutato!!! QUOTA : € 105 (viaggio in Bus Gran Turismo, accompagnatore agenzia, visita guidata al castello, funivia a/r Chamois, pranzo tipico con bevande incluse, parcheggi) ESCLUSO INGRESSO AL CASTELLO: € 6 tariffa gruppo – GRATIS per chi ha la Tessera Musei Piemonte (da presentare in casa il giorno stesso) – GRATIS fino a18 anni - € 3 dai 19 ai 25 anni PRENOTAZIONI ENTRO MARTEDI’ 24 GIUGNO - SALDO TOTALE ALLA PRENOTAZIONE Info e p renotazioni cliccando qui!
Autore: SUSANNA GERION 15 agosto 2023
Durante il 71° Festival Pucciniano …il Gran Teatro all’aperto dedicato al famoso compositore di opere “Giacomo Puccini”, con lo sfondo del suggestivo Lago Massaciuccoli, nonché il teatro aperto più grande della Toscana…offre l’occasione imperdibile per assistere ad un evento imperdibile dedicato interamente al leggendario Ennio Morricone, vincitore del premio Oscar. Un viaggio emozionale che ripercorre le tappe salienti della sua straordinaria carriera, dalle prime collaborazioni con Sergio Leone fino alle indimenticabili colonne sonore che hanno consacrato Morricone come una vera e propria icona mondiale. Un’esperienza da non perdere… ascoltare dal vivo le sue più celebri composizioni! Per creare il giusto coinvolgimento emotivo e artistico, saranno presenti sul palco alcuni solisti che lo hanno affiancato e hanno fatto la storia del cinema italiano: Susanna Rigacci, soprano di fama mondiale; Ludovico Fulci, compositore e pianista; Nello Salza, definito la “tromba del cinema italiano”. A dirigere queste “stelle” da Oscar, insieme all’Orchestra del Festival Puccini, sarà presente il famoso e celebre direttore d’orchestra Marcello Rota. Spettacolo previsto per le ore 21.15, con arrivo a Torre del Lago nel tardo pomeriggio così da avere tempo per l’eventuale visita facoltativa a Villa Puccini …o magari una piccola navigazione sul Lago Massaciuccoli e per la cena (libera, si consiglia eventuale prenotazione con largo anticipo). Al termine dello spettacolo, rientro nel Monregalese. QUOTA : € 134,00 La quota comprende: viaggio in bus, accompagnatore agenzia, posto riservato nel 2° settore, prevendita, parcheggio bus Resta escluso : cena; eventuale ingresso a Villa Puccini o battello sul lago PRENOTAZIONI ENTRO MERCOLEDÌ 30 APRILE SALDO IL GIORNO DELLA VOSTRA PRENOTAZIONE Info e p renotazioni cliccando qui!
Autore: SUSANNA GERION 1 luglio 2023
Partenza al mattino dal Monregalese ed arrivo a Bergamo per partecipare a CREATTIVA , la fiera nazionale delle arti manuali, un evento durante il quale più di 300 aziende incontrano gli hobbisti appassionati e creativi. Gli espositori promuovono le tecniche per dare forma alla creatività con corsi e dimostrazioni pratiche e commercializzando i prodotti necessari per realizzare tantissime idee creative! In questa fiera potrete trovare: bigiotteria, carta, ceramica, cucito creativo, decorazioni, patchwork, paste modellabili, saponi, ricami e merletti, tessuti, stencil, … Intera giornata a disposizione all’interno della manifestazione fieristica (pranzo libero). Nel pomeriggio viaggio di ritorno con rientro in serata nel Monregalese. QUOTA : € 60 (viaggio in bus, accompagnatore agenzia, parcheggio bus) + BIGLIETTO INGRESSO € 6 * (tariffa gruppi on line/minimo 25 partecipanti) pranzo libero – (* alla stampa del programma la tariffa ingresso alla fiera non è ancora pubblicata, i 6€ si riferiscono all’edizione di marzo 2025) PRENOTAZIONI ENTRO MARTEDI’ 9 SETTEMBRE SALDO TOTALE BUS + BIGLIETTO ALLA PRENOTAZIONE Info e p renotazioni cliccando qui!
Autore: SUSANNA GERION 28 giugno 2023
Partenza dal Monregalese; via autostrada Savona/Ventimiglia/Nizza, arrivo a PORT GRIMAUD , deliziosa località in una piccola laguna accanto al golfo di St Tropez. Con le sue abitazioni a ridosso dei canali e le imbarcazioni ormeggiate all’ingresso di casa, pare una “piccola Venezia”. Progettata “a tavolino” poco più di 50 anni fa da un architetto alsaziano, sorge dove fino agli anni ’60 del Novecento si estendeva una piana paludosa su cui si affacciava il borgo fortificato di Grimaud, nel massiccio dei Maures (dipartimento del Var). Per la sua particolare architettura ha ottenuto dal governo francese il riconoscimento di “Patrimonio del XX secolo” …È un luogo di cui si innamora a prima vista! Possibilità di TOUR lungo i CANALI con le “COCHES D’EAU” (escursione facoltativa a pagamento circa 6 € a persona, durata 20 minuti), barche che funzionano con l’elettricità prodotte dai pannelli solari disposti sul loro tetto…così da navigare in silenzio e senza inquinare. Sovente poi, la domenica mattina a Port Grimaud si tiene il “Mercato Provenzale”: simbolo dell’ “art de vivre” di questa regione…una moltitudine di prodotti locali, alimentari e manufatti…tessuti, artigianato, spezie, dolci piaceri e sapori…una vera esaltazione dei sensi! Pranzo libero. Nel pomeriggio trasferimento a SAINT-TROPEZ …un mito della Costa…diventata famosa grazie Brigitte Bardot … Era il 1956 e da allora il piccolo villaggio gioiello è diventato noto al mondo! Ha conquistato il jet set internazionale…il motivo è semplice: stradine che portano alla Citadelle , una localizzazione fortunata in un tratto di costa splendido con spiagge chiare e un mare trasparente, una vegetazione mediterranea rigogliosa e ricca di vigneti, alberi da sughero e pini marittimi…un’atmosfera veramente unica ed eccezionale! Questa magia degli anni ’50 perdura ancora oggi…anzi proprio in questa domenica dà il meglio di sé con la manifestazione “VOILES BLANCHES DE ST TROPEZ” che giunge al suo termine dopo una settimana di regate, con oltre 300 barche a vela classiche e moderne…un evento veramente speciale , uno dei principali della Costa Azzurra…in un’atmosfera unica sul Mar Mediterraneo! Tra l’altro qui si può gustare una prelibatezza dolce…la TARTE TROPEZIENNE …due dischi di pan brioches aromatizzati ai fiori d’arancio farciti con un mix crema al burro e crema pasticcera, secondo la ricetta originale della famiglia del pasticciere polacco Alexandre Micka. Nel 1955 lui riceve l’incarico di preparare il pranzo per la troupe del film “Et Dieu créa la femme” e in quell’occasione pare che la Bardot gli suggerisca di chiamarla Tarte de Saint-Tropez… Rientro in serata. QUOTA : € 85,00 LA QUOTA COMPRENDE: viaggio in bus Gran Turismo, accompagnatore agenzia, parcheggi nelle due località (Pranzo libero) ESCLUSO e facoltativo tour dei canali a Port Grimaud, da prenotare e saldare in anticipo, circa € 6 a persona PRENOTAZIONI ENTRO VENERDI 10 SETTEMBRE – SALDO IL GIORNO DELLA VOSTRA PRENOTAZIONE Info e p renotazioni cliccando qui!
Autore: SUSANNA GERION 20 giugno 2023
Incantevoli borghi affacciati sul mare, sovrastati da crinali che corrono paralleli al litorale… baie e fondali profondi, coltivazioni di viti e oliveti con i tipici ed antichi muretti a secco. Le Cinque Terre offrono un patrimonio naturalistico di enorme varietà, tanto da essere incluse nella “World Heritage List” dell’UNESCO. I suoi borghi sono il risultato di grandi opere d’ingegno…nei secoli l’uomo si è dovuto misurare con la particolare morfologia del territorio dalle forti pendenze. I centri abitati si sviluppano, infatti, in verticale, con le tipiche case-torri , più alte che larghe, dipinte in vivaci tonalità che, a picco sul mare, contrastano col blu intenso dell’acqua ed il verde della macchia. Tutt’attorno una fitta trama di terrazzamenti pianeggianti, intercalati da scalinate, casolari, orti… SOSTEREMO IN QUESTE 4 LOCALITA’. La quinta, CORNIGLIA, non la raggiungiamo per questioni di tempo, ma anche perché l’abitato si raggiunge con una lunga scalinata dalla stazione ferroviaria. RIOMAGGIORE –…il “cuore” dell’omonimo Parco nonché pittoresco villaggio di pescatori dalle abitazioni alte e colorate e dai tetti in ardesia, tra gli stretti “carrugi”. Le sue origini risalgono al ‘200 quando gli abitanti, insediati all’interno, giurarono fedeltà alla Repubblica di Genova e si spostarono verso il mare da dove svilupparono commerci più veloci e sicuri. MANAROLA – Frazione di Riomaggiore, arroccata su uno scosceso promontorio di pietra scura, col suo piccolo porto racchiuso tra due speroni rocciosi. Anche qui il borgo si sviluppa in verticale dove, le tipiche case-torri sembrano emergere dalla roccia a picco sul mare. Fondata nel 12° secolo, la sua storia è legata alla famiglia dei Fieschi di Lavagna. Il suo nome da un’antica “magna roea”, cioè una grande ruota da mulino ad acqua, di cui resta testimonianza un vecchio frantoio. VERNAZZA – È l’unico porto naturale delle Cinque Terre, creato da uno sperone roccioso che si allunga nel mare e su cui sorge il paese. Forse per questo è considerato da molti il più suggestivo, dove le caratteristiche alte e strette case hanno forme più aggraziate ed impreziosite da decori e porticati. Vernazza è dominata dai resti del “castrum”, una serie di fortificazioni medievali, tra cui il Castello Doria ed una torre cilindrica, mentre la via centrale percorre l’abitato perpendicolarmente, affiancata da scalinate dette “arpaie”. L’edificio più importante è la Chiesa di S. Margherita di Antiochia in stile romanico-genovese. MONTEROSSO AL MARE – Divisa in due parti dalla collina di S. Cristoforo, è il borgo più grande e probabilmente anche il più antico. Da un lato sorge il centro storico, dove rimangono alcune rovine del castello del 13° sec., costruito per contrastare le incursioni dei saraceni. L’altra parte, la più recente, è quella più turistica, chiamata Fegina: vanta la spiaggia più grande delle Cinque Terre; qui si trova Villa Montale, dove soggiornò il Premio Nobel per la Letteratura e trovò ispirazione per molti dei suoi celebri versi. QUOTA : ADULTI da 70 anni compiuti € 91,00 - da 12 a 69 anni € 94,00 - BAMBINI da 4 a 11 anni € 87,00 LA QUOTA COMPRENDE: viaggio in bus; accompagnatore agenzia; parcheggio bus a Levanto; ZTL a Levanto per bus turistici; treno-card 5terre* per tutti i viaggi della giornata - Pranzo libero. ESCLUSA LA “VIA DELL’AMORE”. La si percorre SOLO in direzione Riomaggiore/Manarola (circa 900 metri). Bellissimo panorama! Riaperta nell’autunno 2024 completamente ristrutturata. Prenotazione obbligatoria e saldo anticipato. € 10 a persona dai 12 ai 69 anni - € 8 a persona over 70 anni e da 4 a 11 anni. La treno-card 5 terre è NOMINATIVA E NON RIMBORSABILE. In fase di controllo a bordo treno va esibita insieme ad un documento d’identità, se richiesto. PRENOTAZIONI ENTRO MERCOLEDÌ 10 SETTEMBRE CON SALDO TOTALE IL GIORNO DELLA VOSTRA PRENOTAZIONE Info e p renotazioni cliccando qui!
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